Prestiti personali senza busta paga

Prestiti personali senza busta paga: cosa sono?

I prestiti senza busta paga sono adatti a chi non ha uno stipendio fisso. Attenzione però! Non significa che non servono garanzie alternative

I prestiti personali senza busta paga sono finanziamenti dedicati a chi non ha uno stipendio fisso e, di conseguenza, una busta paga. Riguardano per lo più importi molto contenuti (meno di 5.000€) proprio perché le banche non sono disposte ad esporsi troppo nei confronti di chi ha un profilo di rischio più elevato dovuto alla mancanza di uno stipendio regolare.

Attenzione però! Il fatto che un prestito personale possa essere concesso in assenza di una busta paga non significa che non occorra presentare alcuna garanzia, ma che ne servano di alternative. Ottenere un prestito senza nessuna garanzia è praticamente impossibile.

Stesso discorso per soggetti protestati e cattivi pagatori: in questo caso ottenere un prestito senza busta paga è difficilissimo. In generale, più alto è il tuo profilo di rischio, più garanzie le banche vorranno avere prima di concederti il finanziamento.

 

 

Prestiti personali senza busta paga: a chi si rivolgono?

Tra le principali categorie a cui si rivolgono i prestiti personali senza busta paga troviamo:

  • casalinghe
  • disoccupati
  • studenti
  • lavoratori irregolari (in nero)
  • giovani imprenditori
  • lavoratori autonomi
  • lavoratori dipendenti con busta paga già impegnata, perché magari hanno già uno o più finanziamenti in corso che assorbono tra il 35% e il 50% del proprio stipendio. In questi casi è come non avere una busta paga.

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Prestiti senza busta paga: le garanzie alternative

Per ottenere un prestito personale senza busta paga dovrai presentare delle garanzie alternative che rassicurino la banca sulla tua capacità di restituire il debito. Ecco quali sono le più comuni:

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Prestiti senza busta paga con Garante (o Fideiussore)

Un Garante è una persona che si impegna ufficialmente a pagare le rate del prestito senza busta paga al tuo posto qualora tu non ne fossi più in grado. Perché la tua richiesta di prestito venga accettata è necessario che il Garante abbia una buona affidabilità creditizia e che non sia stato segnalato al Crif come cattivo pagatore. Ti ricordiamo, però, che nessuna banca è obbligata a concederti il prestito se non hai un reddito fisso, anche con un Garante disposto ad aiutarti.

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Prestiti senza busta paga cambializzati 

In alcuni casi, a chi non ha altre garanzie da presentare, può essere concesso un prestito senza busta paga cambializzato, cioè che prevede il pagamento delle rate tramite cambiali. La cambiale è un titolo esecutivo che stabilisce che, anche in caso di mancato pagamento di una sola rata, la banca è autorizzata a pignorare i tuoi beni per un valore pari a quello della rata non pagata senza bisogno di una sentenza di condanna o di un decreto ingiuntivo di pagamento.

Molte banche e finanziarie non concedono volentieri prestiti cambializzati: questo perché pignorare i beni del cliente in caso di insolvenza comporta un dispendio di tempo ed energie non da poco.

Inoltre i prestiti cambializzati non sono molto convenienti, poiché presentano un Tasso Annuo Effettivo Globale (Taeg) piuttosto alto per via degli interessi elevati e dei costi relativi alla polizza assicurativa che le banche impongono al richiedente.

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Prestiti senza busta paga, ma con ipoteca sulla casa

Così come quando chiedi un mutuo viene iscritta un’ipoteca sulla casa, allo stesso modo si può fare per i prestiti senza busta paga. In assenza di un reddito dimostrabile, l’ipoteca su un immobile di proprietà potrebbe aiutarti ad ottenere il finanziamento di cui hai bisogno.

Su prestiti di piccola entità, però, è molto probabile che qualsiasi banca rifiuterà un’ipoteca sulla casa come garanzia. Essendo il valore del finanziamento molto inferiore rispetto a quello dell’immobile si tratterebbe di un’ipoteca parziale e per la banca sarebbe molto complesso rientrare dei soldi che gli devi in caso di mancato pagamento di qualche rata.

Se hai più di 65 anni, invece, l’ipoteca sulla casa ti permetterà di ottenere un prestito ipotecario vitalizio. In parole semplici potrai trasformare la tua casa di proprietà in liquidità subito disponibile: alla tua morte gli eredi potranno scegliere se estinguere il debito di tasca loro e tenersi la casa o se venderla per restituire la somma erogata alla banca.

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Prestiti senza busta paga con pegno a garanzia

Se hai dei beni di valore, come ad esempio gioielli o pietre preziose, puoi usarli come garanzia per il tuo prestito senza busta paga. Il credito su pegno è l’ideale se hai un bisogno urgente di liquidità, ma nessun reddito.

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Prestiti senza busta paga per lavoratori autonomi: basta il Modello Unico

Se sei una lavoratore autonomo, e quindi non hai una busta paga, la banca potrebbe decidere di concederti il credito basandosi su quanto attestato dal tuo Modello Unico (modello ordinario di dichiarazione dei redditi), meglio ancora da quelli degli ultimi tre anni. Se riesci a dimostrare di aver avuto entrate regolari negli ultimi anni anche in assenza di una busta paga la banca potrebbe accogliere favorevolmente la tua richiesta.

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Prestiti senza busta paga grazie a rendite alternative

Se non hai una busta paga ma sei titolare di una rendita hai comunque buone possibilità di ottenere un finanziamento. È il caso ad esempio di una moglie disoccupata che, una volta divorziata, percepisce un assegno mensile di mantenimento dal marito, o di chi affitta a terzi un immobile di proprietà. O ancora di ha investito un piccolo capitale che genera un rendimento costante, ma preferisce chiedere un prestito piuttosto che svincolarlo perché non gli risulta conveniente.

Perché la banca accetti di erogarti un prestito senza busta paga devi però dimostrare che continuerai ad essere titolare della rendita in questione per tutto il periodo che ti servirà per restituire il finanziamento.

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Prestiti senza busta paga: tassi di interessi

I prestiti personali senza busta paga non sono molto convenienti. Più alto è il rischio per la banca, più alto è il tasso del finanziamento

I prestiti senza busta paga possono essere utili in caso di necessità, ma decisamente non sono prodotti convenienti. I tassi di interesse di questi finanziamenti sono infatti molto alti, con un Taeg anche del 12%.

Questo accade perché le banche tendono a applicare condizioni più favorevoli a chi offre solide garanzie reddituali, e condizioni via via più sfavorevoli ai soggetti con il rischio di insolvenza (mancata restituzione del prestito) più alto.

Viste le recenti polemiche sui tassi d'interesse dei prestiti senza busta paga, in alcuni casi superiori al tasso di usura stabilito da Bankitalia, prima di richiedere un finanziamento senza busta paga controlla sempre sul loro sito ufficiale che questo non sia il tuo caso.

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Prestiti personali senza busta paga: chi li eroga?

I prestiti senza busta paga vengono erogati sia da banche che finanziarie. Dal momento che si tratta di una categoria di prodotti molto ampia e che prevede diverse variabili (tipologia e numero di garanzie alternative, categoria di appartenenza del richiedente, ecc.) il consiglio è quello di rivolgersi direttamente alle banche più vicine a te, presentare il tuo caso e vedere cosa hanno da proporti.

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Prestiti senza busta paga: perché le banche non li concedono più come una volta?

I prestiti personali senza busta paga sono rischiosi per le banche, che li concedono solo se il richiedente ha una buona affidabilità creditizia

Qualche anno fa era più semplice ottenere un prestito senza busta paga, mentre adesso le banche applicano criteri molto più rigidi e restrittivi. Ancora nel 2015, al settimo anno di crisi economica, le banche continuano a concedere poco credito a famiglie e imprese.

In questo senso sembra che il Quantitative Easing di Mario Draghi non abbia avuto il successo sperato, dal momento che la liquidità immessa nelle casse degli istituti di credito italiani dalla Banca Centrale Europea (Bce) non sembra arrivare nelle tasche dei cittadini del Bel Paese.

In un contesto del genere non c’è da stupirsi se le banche non erogano volentieri prestiti senza busta paga. Del resto, proprio la tendenza a concedere credito anche a chi non aveva  i requisiti adatti è stata una delle concause della crisi economica.

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Prestiti senza busta paga: occhio alle truffe!

Se stai cercando un prestito senza busta paga probabilmente ti trovi in una situazione economica difficile. In questi casi la necessità può essere una cattiva consigliera e farti accettare proposte al limite dell’usura o, peggio, farti cadere in vere e proprie truffe.

Sul web si sprecano infatti gli annunci di prestiti senza busta paga e senza garanzie, anche di grossi importi. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di truffe pensate apposta per rubarti dati personali. In linea generale, se un’offerta ti sembra troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è. Prudenza innanzitutto!

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Prestiti senza busta paga: come scegliere il migliore?

Per trovare i migliori prestiti senza busta paga devi fare attenzione a tre parametri principali

Per trovare un prestito personale senza busta paga conveniente devi considerare 3 parametri:

  • TAN Tasso Annuo Nominale. Si tratta del tasso di interesse del finanziamento che dovrai pagare alla banca. I prestiti personali senza busta paga presentano di solito un Tan molto più alto rispetto ai prestiti tradizionali. Per trovare la soluzione più conveniente scegli quella con Tan più basso.
  • TAEG Tasso Annuo Effettivo Globale. Si tratta dell’indice dei costi complessivi del finanziamento, comprensivo di interessi e polizza assicurativa obbligatoria. Anche in questo caso, individua il prestito con Taeg più basso per contenere al massimo i costi.
  • Polizza assicurativa. È forse la voce di costo più cara tra quelle connesse all’erogazione di un finanziamento senza busta paga. Se la banca non è sicura che tu possa rimborsare le rate ti imporrà come condizione necessaria all’erogazione del credito la stipula di un’assicurazione. Attenzione però! Se la polizza è obbligatoria il suo costo sarà già compreso nel Taeg, mentre se ufficialmente è solo facoltativa non ne farà parte, anche se la banca ti “obbliga” di stipularla. In quest’ultimo caso il costo dell’assicurazione va quindi conteggiato a parte.

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Prestiti personali senza busta paga: quali alternative?

I prestiti personali senza busta paga non vengono concessi facilmente. A seconda dei casi, però, potrebbero esistere delle soluzioni di credito alternative. Ecco le principali:

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Piccoli prestiti

In alcuni casi le banche ti possono concedere dei piccoli prestiti veloci per importi molto contenuti (mai sopra i 3.000€). Se non hai garanzie da presentare il tasso di interesse sarà però molto alto, motivo per cui ti conviene rivolgerti ai piccoli prestiti senza busta paga solo se non hai altre alternative.

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Carte revolving

Le carte di credito revolving funzionano in modo simile a quelle tradizionali a saldo, ma in più ti danno la possibilità di rateizzare i tuoi acquisti. In sostanza è come se la banca che ha emesso la carta ti concedesse un piccolo prestito per effettuare i tuoi acquisti. Ovviamente, la rateizzazione degli acquisti comporta il pagamento di interessi.

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Consolidamento debiti

Se non riesci ad ottenere un prestito perché hai la busta paga già “satura”, ovvero hai altri finanziamenti in corso che assorbono dal 35% al 50% del tuo stipendio mensile, ti conviene provare con il consolidamento debiti. Si tratta di un finanziamento grazie al quale puoi riunire tutte le rate mensili dei diversi prestiti in corso in un’unica rata, più leggera e sostenibile.

In alcuni casi, la banca potrebbe anche accordarti della liquidità aggiuntiva. Per ulteriori informazioni su questo particolare prodotto ti consigliamo di guardare la nostra videoguida sui prestiti per il consolidamento debiti.

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Prestiti tra privati

Se hai un parente o un amico disposto a prestarti del denaro la situazione è molto più semplice. Grazie ad un prestito tra privati potrai ottenere una piccola somma ad un tasso di interesse molto vantaggioso in caso di prestito fruttifero, o ancora meglio, senza interessi se si tratta di un prestito infruttifero. Se vuoi saperne di più su questa tipologia prestito ti rimandiamo all’articolo che abbiamo scritto in proposito (Prestiti tra privati: come funzionano? Sono affidabili?)

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Prestiti d’onore per studenti

Se sei uno studente e non hai un lavoro fisso puoi optare per i prestiti d’onore per gli studi. Sono finanziamenti a tassi molto vantaggiosi erogati senza garanzie e destinati a coprire spese legate alla tua formazione. Il rimborso inizierà soltanto un anno dopo il termine del percorso di studi, tempo sufficiente, si spera, per trovare il primo lavoro in regola. Per ulteriori informazioni puoi leggere questo articolo: Prestiti per gli studenti universitari: quali requisiti e i vantaggi.

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Prestiti d’onore per l’impresa

Se sei un aspirante imprenditore disoccupato sotto i 35 anni i prestiti d’onore per l’impresa sono l’ideale per coprire i costi relativi all’avvio della tua attività in proprio. Si tratta di finanziamenti concessi per metà a fondo perduto (su questa metà non devi versare tu gli interessi, ma ci pensa la Regione), e per l’altra metà a tassi agevolati. I bandi, però, sono pochi e spesso molto affollati: per assicurarti di avere una chance il tuo business plan deve essere molto valido e dettagliato. Se sei interessato, puoi approfondire l’argomento con questo articolo: Finanziamenti a fondo perduto per i giovani imprenditori.

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Conclusioni

I prestiti senza busta paga sono una particolare tipologia di finanziamenti dedicati a chi non ha un reddito dimostrabile, ma ha altre garanzie da offrire. Non devi quindi pensare che questi finanziamenti vengano concessi a chi non è in grado di produrre alcuna garanzia. Per capire come muoverti nel tuo caso specifico valuta innanzitutto se hai delle garanzie diverse dalla busta paga da offrire, oppure se esistono delle soluzioni creditizie alternative, magari più adatte alla tua situazione.