Finanziamenti per le PMI: quali sono le novità per il 2017?

Oltre i fondi stanziati dalle istituzioni è possibile finanziare la propria attività con altre soluzioni. Ecco quali.

Finanziamenti per le PMI: quali sono le novità per il 2017?

Se sei il titolare di una piccola o media impresa e sei alla ricerca di un prestito vantaggioso, che ti consenta di ottenere una somma di denaro extra da investire nella crescita della tua attività lavorativa, potrai valutare le condizioni previste dalle varie soluzioni di finanziamento per le PMI e tutte le altre novità previste per il 2017.

Il mercato creditizio prevede infatti diverse opportunità, che includono non solo i prestiti per le aziende proposti dai vari istituti di credito, ma anche lo stanziamento di fondi messi a disposizione dall'Unione Europea, mirati a sostenere le iniziative imprenditoriali delle nuove generazioni. In genere si tratta di prestiti a fondo perduto, una sorta di finanziamenti agevolati concessi senza obbligo di rimborso. Il grande vantaggio è rappresentato dal fatto che il capitale erogato, o una parte di esso, non deve essere restituito e non è soggetto all'applicazione di tassi di interessi.

Prima di elencare le soluzioni disponibili occorre fornire una definizione per PMI – Piccola e Media Impresa - ricordando che l'Ordinamento Statale prevede una chiara classificazione in relazione al numero di dipendenti e al fatturato generato. Ad esempio un'impresa è detta di medie dimensioni se conta al massimo 250 dipendenti e un fatturato annuale inferiore o uguale ai 50 milioni di euro. Viene definita di piccole dimensioni se conta meno di 50 dimensioni e un fatturato inferiore o uguale ai 10 milioni.

Finanziamenti agevolati europei per le PMI

Proprio per sostenere la crescita e la competitività delle piccole e media imprese italiane, il Ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato di recente un nuovo portale PONIC.gov.it. dove è possibile trovare tutte le informazioni relative ai Programmi Operativi Nazionali - "Imprese e Competitività" e "Iniziativa PMI" - che rientrano nell'ambito della programmazione comunitaria 2014 -2020.

L'Unione Europea mette a disposizione dei Paesi membri diverse opportunità di finanziamento attraverso diversi programmi d'azione. Il primo riguarda lo stanziamento di fondi strutturali 2014 – 2020 il cui scopo è favorire la coesione e lo sviluppo socio economico degli stati membri. Attraverso questa iniziativa è possibile investire delle risorse nella crescita di settori strategici dell'economia, in modo da favorire anche la crescita occupazionale. A questi seguono i fondi che l'Italia gestisce attraverso il Quadro strategico nazionale - QSN - e tutti i programmi operativi nazionali e regionali, come i PON, POR e POIN.

Tra i finanziamenti per le imprese per il 2017, gestiti direttamente dalla Commissione Europea, a cui è ancora possibile aderire, sono da segnalare:

- il programma Horizon 2020, che sostiene la crescita e lo sviluppo delle startup ad alto contenuto tecnologico, che sappiano far crescere l'economia digitale;

- il programma COMSE 2014-2014 mirato a supportare la crescita e la competitività delle piccole e media imprese sui mercati europei e mondiali, sostenendo la diffusione di una cultura imprenditoriale condivisa.

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I finanziamenti per le imprese proposti dagli istituti di credito

Oltre alle risorse messe a disposizione dalle istituzioni nazionali ed europee, le piccole e medie imprese possono valutare anche i finanziamenti proposti dai vari istituti di credito. In questo caso la somma richiedibile e le modalità di rimborso variano in base alle politiche adottate dall'istituto di credito. Infatti la richiesta di una liquidità extra sarà sempre subordinata alla verifica della situazione finanziaria complessiva e all'analisi del suo passato creditizio.

Anche in questo caso il consiglio è quello di valutare le condizioni proposte da vari istituti di credito, in modo da selezionare la formula più vantaggiosa e in linea con le proprie esigenze.