Frodi sui prestiti: la maggior parte delle vittime sono uomini

Nel mirino delle frodi sul credito soprattutto prestiti finalizzati e carte di credito richiesti da uomini di mezza età

Frodi sui prestiti: la maggior parte delle vittime sono uomini

Le frodi sui prestiti sono aumentate nel 2015, arrivando a una quota superiore a 25.300, per una perdita economica complessiva di 172 milioni di euro. Il metodo preferito dei malintenzionati è quello del furto d'identità, perpetrato soprattutto a danno di uomini tra i 41 e i 50 anni, con un aumento sostanzioso tra gli over 50. L'idea di questi truffatori è molto semplice: utilizzo i dati personali e finanziari altrui per richiedere un prestito e acquistare beni, con l'intenzione fin dall'inizio di non rimborsare niente e non pagare l'acquisto. A studiare la situazione è stato l'Osservatorio Crif: andiamo ad analizzare i dati che ne sono emersi.

Frodi sui prestiti: le persone più colpite

Secondo i dati del Crif, i truffatori richiedono soprattutto prestiti finalizzati all'acquisto di elettrodomestici, auto o moto oppure utilizzano carte di credito ottenute con dati di altre persone. Ben il 64,1% delle vittime sono uomini, mentre le donne registrano una diminuzione del 4,7% rispetto ai dati del 2014.

Per quanto riguarda l'età, invece, è soprattutto la fascia tra i 41 e i 50 anni a essere colpita: ben il 27,9% delle vittime ne fa parte. Ma il maggior incremento percentuali delle frodi riguarda gli over 50, che registrano un +15,1% rispetto al 2014. Gli under 30, invece, si dimostrano i più attenti in questi casi, con una diminuzione del 24,3% dei casi rispetto all'anno precedente.

Possiamo analizzare i dati anche geograficamente. La maggior parte dei casi di frode sui prestiti si registra in Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia: si tratta delle stesse regioni che occupavano le prime posizioni anche l'anno precedente. Subito dietro queste troviamo Puglia ed Emilia Romagna, che ha superato il Piemonte a causa di un +28% dei casi di frode creditizia rispetto al 2014. La crescita più marcato rispetto all'anno prima, però, la subiscono il Molise (+39,7%) e il Friuli Venezia Giulia (+32%).

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Frodi creditizie: quali sono i prodotti creditizi più richiesti?

I dati sulle frodi sui prestiti possono anche essere analizzate attraverso gli importi rubati. Infatti, nel 2015 il 32,8% dei casi ha riguardato un importo inferiore ai 1.500€. Ma la fascia preferita dai malintenzionati sembra essere quella tra i 3.000 e i 5.000€, che ha registrato un incremento del 32% rispetto all'anno precedente.

Per fortuna, si registra anche una notevole riduzione nei tempi di indagine. Infatti, le frodi sui prestiti vengono in media scoperte entro 6 mesi dal fatto, anche se nel 16% dei casi la soluzione è arrivata dopo più di 3 anni.

Come abbiamo già accennato, i malintenzionati preferiscono colpire attraverso i prestiti finalizzati: addirittura il 74,3% riguarda questo tipo di prodotto creditizio. Nel 38,5% sono stati richiesti per acquistare in maniera truffaldina un elettrodomestico, nel 13,8% un'auto o una moto, nell'8,1% per comprare arredamento o nel 6,8% dei casi per acquistare dispositivi elettronici o informatici.

Registrano un +51%, però, i casi di frodi sulle carte di credito, presenti soprattutto nei campi dei viaggi, dell'entertainment, dei consumi e delle spese professionali.

Qualche consiglio per evitare le fregature

I modi per evitare frodi di questo tipo, legate al furto d'identità, sono diversi. Ecco alcuni consigli per diminuire le possibilità che accada:

  • fornisci i tuoi dati solo a società che hanno una buona reputazione: diffida di società non consciute e accertati della veridicità del sito WEB prima di inserire i tuoi dati;
  • utilizza tutte le opzioni di sicurezza: scegli password complicate e poco ovvie e controlla che la tua navigazione sia protetta guardando la barra degli indirizzi, nella quale troverai scritto https e non il solito http;
  • installa e mantieni aggiornati dei software di sicurezza, come personal firewall e antivirus;
  • controlla frequentemente il tuo conto corrente, in modo da scoprire in tempo eventuali prelievi e addebiti sospetti.