Prestiti per arredamento e elettrodomestici: sempre più italiani li richiedono

L’aumento dei prestiti finalizzati al consumo va di pari passo all’aumento dell’ottimismo degli esercenti sulle vendite

Prestiti per arredamento e elettrodomestici: sempre più italiani li richiedono

Il quarto Osservatorio Compass, la società del gruppo Mediobanca, ha riguardato il credito al consumo e ha unito i dati raccolti sui prestiti finalizzati con le informazioni e i pareri di 400 negozi convenzionati che offrono soluzioni di finanziamento per acquistare beni e servizi. Il dato più importante sembra essere, nonostante un indebolimento della ripresa in questo inizio di 2016, l'ottimismo dei venditori: il 40% prevede un aumento delle vendite nel prossimo anno e il 47% una stabilità. Solo il 9% pensa a un peggioramento: sicuramente un'iniezione di fiducia. Ma a salire, oltre all'ottimismo, sono i prestiti finalizzati al consumo: gli importi finanziati hanno registrato un +16%, ovvero 15 miliardi in più. Una situazione che non si verificava dal 2010.

L'aumento dei prestiti per l'arredamento

L'80% dei prestiti finalizzati sono rivolti al settore automobilistico, da sempre traino del mercato finanziario di questo tipo, che ha registrato comunque un +18,4%. Ottimo anche il settore dell'elettronica: +11,8%. Ma a rubare la scena sono i prestiti per arredamento perché dopo anni di involuzione sono finalmente tornati a salire: +11,1% nel 2015.

Secondo l'Osservatorio Compass, il credito al consumo è fondamentale in questo tipo di mercati: un quinto delle spese dei consumatori italiani nel 2015 è stato finanziato da prestiti e più della metà delle persone che hanno utilizzato un finanziamento hanno dichiarato che, senza questa possibilità, non avrebbero effettuato del tutto l'acquisto. Un acquirente su quattro, invece, l'avrebbe rimandato. Questi dati sottolineano l'importanza dei prestiti finalizzati nella ripresa dei consumi del nostro mercato.

Un altro dato che dimostra la ripresa dei prestiti lo si ricava dal fatto che il numero di pratiche liquidate rispetto al 2010 è rimasto più o meno invariato (-0,5%), ma il numero degli esercenti convenzionati con Compass è diminuito del 24%.

Ma, come dicevamo, il settore che ha impressionato di più è quello dell'arredamento che, non è ancora ai livelli del 2010, ma sta risalendo in fretta. In questo frangente viene registrato anche l'aiuto statale. Infatti, oltre alla proroga delle detrazioni sull'acquisto di mobili nell'ambito delle ristrutturazioni edilizie, la Legge di Stabilità 2016 ha pensato alle giovani coppie che cercano di mettere su casa introducendo un bonus apposta per loro. Sta di fatto che la maggior parte dei venditori pensa che questi incentivi aiuteranno il mercato.

DA LEGGERE: Bankitalia: prestiti in ripresa e tassi sui mutui in calo

Promozioni e tendenze del settore

Ma molti esercenti pensano che anche le offerte sui prodotti abbiano aiutato molto l'aumento delle vendite: si pensa che il 36% della vendita sia dovuto proprio a promozioni nel punto vendita, soprattutto a sconti sul prezzo di listino. Questo perché, vista la concorrenza dei negozi online, gli esercenti sono spinti ad abbassare i prezzi per rimanere competitivi. In ogni caso, nel settore dell'arredamento, il 93% delle persone si informa sul web ma preferisce ancora comprare di persona, grazie anche ai servizi di progettazione e montaggio che un negozio di mobili può proporre.

Ma l'aumento di vendite deriva anche dalle tendenze di settore. Le mode del momento sono gli oggetti di alto design come arredamento della casa, la sostenibilità ambientale, la domotica e l'upcycling, ossia il riciclo di componenti per aumentarne il valore.