Credem, 2 miliardi di prestiti per Pmi

Credem ha stanziato due miliardi di prestiti per le Pmi. Il plafond è aumentato del 36% anno su anno

Credem, 2 miliardi di prestiti per Pmi

Buone notizie per le piccole e medie imprese che si vedranno arrivare maggiori finanziamenti da parte dell'istituto bancario Credem. Con l'operazione chiamata Grancassa, il gruppo di credito emiliano ha stanziato un bottino di prestiti per pmi, predeliberati, che raggiungono quota 2 miliardi di euro.

Questi finanziamenti che Credem ha riservato esclusivamente alle piccole e medie imprese a livello nazionale puntano sia a sostenere il tessuto economico sia a dare una spinta alla piccole imprese che hanno in cantiere investimenti rivolti alla crescita.

Plafond di prestiti in crescita del 36%

Rispetto all'operazione lanciata lo scorso anno, l'istituto di credito ha maggiorato del 36% l'importo limite dei finanziamenti che sono indirizzati a circa 42.000 piccole e medie imprese tra cui artigiani, agricoltori, liberi professionisti.

I prestiti erogati sono chirografari e saranno concessi alle imprese in tempi brevi, con modalità informali e senza ulteriori garanzie.

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Nel giugno del 2015, i prestiti concessi dall'istituto hanno registrato una crescita di oltre cinque punti pecentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e del 20,3% rispetto al mese di giugno del 2010 toccando quota 21,5 miliardi di euro.

L'autorizzazione di Banca d'Italia

Inoltre Credem all'inizio del mese scorso ha ottenuto da Banca d'Italia l'autorizzazione ad utilizzare – sia nei confronti di realtà corporate sia con i clienti retail - il modello interno avanzato utile a determinare i requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di credito del Credito Emiliano e di Credemleasing.

Secondo quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo bancario, questo permesso concesso da Banca d'Italia mette ulteriormente in risalto la qualità dei servizi di credito dell'istituto e spingerà l'intero gruppo ad aumentare ulteriormente il supporto sia alle famiglie sia alle imprese che puntano alla crescita aziendale. Inoltre questa autorizzazione, il cui impatto in termini numerici sarà quantificato il prossimo settembre in concomitanza con l'approvazione dei risultati consolidati, rafforza la solidità patrimoniale.