Prestiti cambializzati: cosa sono e perché convengono?

Aumentano le richieste di prestiti, soprattutto quelli cambializzati, disponibili anche per precari e disoccupati

Prestiti cambializzati: cosa sono e perché convengono?

Le richieste di prestiti sono tornate a crescere. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le famiglie italiane stanno riacquistando fiducia nel mercato e i dati del mese di maggio lo dimostrano. C'è da dire che oggi, per chi avesse la necessità di chiedere un prestito, è possibile scegliere tra una vasta gamma di tipologie, mettere le offerte di prestiti personali a confronto con quelle dei prestiti online è utile per individuare il finanziamento a tasso più agevolato.

Prima di sottoscrivere un prestito, è bene informarsi su Agos e le sue opzioni, su Findomestic o Fiditalia per valutare quale sia l'offerta più conveniente. Oltre alle tradizionali tipologie di finanziamento, stanno tornando in voga quelli cambializzati, che andavano per la maggiore intorno agli anni Settanta. A causa della crisi e dell'instabilità della situazione finanziaria, sempre più spesso le persone preferiscono ricorrere a un prestito cambializzato, che può essere richiesto senza il bisogno di esibire l'ultima busta paga. In questo modo anche coloro che non hanno un lavoro possono portare avanti progetti o far fronte a delle spese.

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Prestiti cambializzati: cosa sono?

I prestiti cambializzati sono dei finanziamenti che si avvalgono delle cambiali, causali di pagamento che sostituiscono le tradizionali rate di rimborso e che, solitamente, si concordano con la banca che eroga il prestito.

Chi può richiedere un prestito cambializzato?

Oggi tutti possono accedere ad un finanziamento cambializzato, dai lavoratori dipendenti a chi è disoccupato.

Che garanzie servono?

Solitamente le banche chiedono delle garanzie prima di acconsentire all'erogazione di un prestito. Nel caso dei prestiti cambializzati:

· I lavoratori autonomi dovranno fornire una copia dell'ultima dichiarazione dei redditi presentata. Per ottenere il finanziamento, sarà poi obbligatorio sottoscrivere un'assicurazione con l'ente erogante.

· I lavoratori dipendenti, invece, dovranno presentare l'ultima busta paga percepita e il TFR.

· I disoccupati dovranno invece far intervenire un garante.

Importi e durata dei prestiti

I prestiti cambializzati non potranno essere inferiori ai 36 mesi e non potranno superare i 10 anni. Per quanto riguarda gli importi, invece, vanno da un minimo di 1500 euro a una cifra massima di 50.000 euro.

Quali sono i vantaggi?

Nel caso in cui ci si trovi in una situazione economica svantaggiata e non si possano presentare garanzie a un istituto di credito per ottenere un finanziamento tradizionale, tornerà utile richiedere un prestito cambializzato, una scelta a cui ricorrono sempre più spesso giovani precari o ex lavoratori dipendenti trovatisi senza lavoro. La possibilità di ottenere liquidità anche non avendo un lavoro può dare un sospiro di sollievo a coloro che si trovano a dover affrontare spese improvvise.