Il prestito al consumo: di cosa si tratta?

Spesso orientarsi nel mondo del credito non è facile: ecco cosa intendiamo con il termine prestito al consumo.

Il prestito al consumo: di cosa si tratta?

Il mondo del credito, ovvero quello relativo ai finanziamenti offerti da istituti bancari e finanziarie in genere è davvero molto ampio e le proposte che ci vengono fatte sono infinite. Per chi non è esperto del settore, è come navigare in mare aperto. Chissà quante volte dinanzi all'acquisto di un oggetto per la casa, oppure un'automobile o altro, avrete sentito parlare di Prestito al Consumo. Ma sapere davvero di cosa si tratta? Eccovi, allora alcune informazioni in merito per potervi orientare, nell'ambito dei prestiti.

Cos'è il prestito al consumo

Per prima cosa è bene sapere che il prestito al consumo non è tutto uguali e soprattutto non è la stessa cosa di un prestito personale. La prima differenza sta appunto nella terminologia utilizzata che ne differenzia appunto la destinazione d'uso. Cosa significa questo? Semplicemente che nel prestito al consumo, il fine ultimo per cui si richiede il finanziamento è l'acquisto di un bene (automobile, arredo, elettrodomestici…), mentre nel prestito personale, il fine è il raggiungimento di una somma di denaro che il richiedente del prestito, potrà poi utilizzare liberamente, per qualsiasi scopo. Tuttavia quando parliamo di prestito al consumo, ci riferiamo ad una modalità di finanziamento, che il Testo Unico Bancario, definisce come "la concessione di un prestito da parte di una società finanziaria ad una persona fisica", che come anticipato, non riceve direttamente il denaro, ma un credito per far fronte ad un acquisto. In realtà, il denaro fisicamente viene spostato dalle casse della società finanziatrice a quelle dell'azienda, negozio o commerciante che fornisce il bene all'acquirente.

Le convenzioni commerciali

Ma come è regolato questo rapporto? Che garanzie vengono richieste alle parti? Da un punto di vista legale rientrano nel prestito al consumo le somme di denaro per acquisti che vanno dai 2000 euro ai 75000 euro; tali somme vengono poi restituite sotto forma di "rate" periodiche e di valore costante, composte da una quota capitale ed una quota interesse. La durata massima del finanziamento non può superare i 10 anni. Solitamente, nell'ambito del prestito al consumo, le principali società finanziarie presenti sul mercato, tendono a stipulare particolari accordi, con i titolari di negozi, di attività commerciali e di servizi; tali accordi, in termine tecnico vengono indicati con il nome di "convenzioni" che i negozianti, sono soliti offrire ai loro clienti. Tuttavia, anche se le convenzioni commerciali, normalmente contengono in se delle particolari agevolazioni, è sempre bene leggere attentamente le condizioni contrattuali ed i fogli informativi, che ogni finanziaria è obbligata ad esporre, prima di firmare qualsiasi documento di acquisto del credito.