Prestiti tra privati online, Digital Magics investe in Prestiamoci

Prestiamoci, sito italiano di prestiti tra privati online, si rafforza con l'adesione di Digital Magics nel capitale.

Prestiti tra privati online, Digital Magics investe in Prestiamoci

Digital Magics, incubatore certificato di startup innovative digitali, ha partecipato all'aumento di capitale di 550mila euro, realizzato da Prestiamoci, con una quota del 25,61% per un controvalore di 190mila euro.

Ammessa nel luglio scorso alle negoziazioni di Borsa Italiana nel mercato AIM (Mercato Alternativo del Capitale per le piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita), Digital Magics è un venture incubator che sostiene la nascita e lo sviluppo di imprese innovative. Con questa operazione l'incubatore dà lustro e rende più forte la società Prestiamoci, unica startup di intermediazione finanziaria italiana, autorizzata dalla Banca d'Italia alla gestione di una piattaforma di prestiti tra privati online (o social lending o peer-to-peer lending - più in breve P2P lending).

Chi è Prestiamoci.

È una community online nata due anni fa, ma che è riuscita ad organizzare un esempio di business di ottimo livello e di successo. Nel suo capitale ci sono investitori importanti, come Banca Sella e Smartika, quest'ultima società straniera di social lending autorizzata ad operare in Italia.

Prestiamoci ha il compito di mettere in collegamento privati investitori con altre persone o aziende che abbisognano di prestiti. Chi investe denaro ottiene rendimenti ottimi, chi chiede il prestito lo contrae a tassi convenienti. Autorizzata nel 2009, oggi Prestiamoci annovera 412 investitori attivi e 351 progetti finanziati.

Cos'è il Social Lending

Si tratta di prestiti tra privati online scambiati senza l'intervento di intermediari tradizionali come banche o società finanziarie. Per cui, oltre ai tassi favorevoli per chi investe e per chi riceve il prestito, un altro vantaggio è che ci sono dei costi più bassi rispetto a quelli bancari. Il servizio è offerto su internet da società che danno un rating agli utenti e che, nel caso ci fossero delle morosità, sono organizzate con un programma di recupero dei crediti.

Esiste quindi una piattaforma tecnologica organizzata che garantisce la regolarità delle transazioni, della trasparenza e dell'anonimato dei clienti. È chiaro che per tutto questo le società di prestiti tra privati online si trattengono delle commissioni calcolate sull'importo dei prestiti.

Questo servizio non è nuovissimo, in quanto è nato nel 2005 negli Stati Uniti ed in Inghilterra e si è in seguito sviluppato in tutto il mondo. Sono più di 30 le società che operano: la più importante è l'americana Lending Club, di cui si attende nel 2014 la prima Ipo e nella quale Google, nel maggio scorso, ha investito 125 milioni di dollari. Si conta che fino ad oggi nel mondo sono stati erogati oltre 4 miliardi di euro, ed il mercato è in continua crescita.

Insomma, in un momento come l'attuale, nel quale è sempre più difficile ottenere prestiti dalle banche, la soluzione dei prestiti tra privati online diventa un'alternativa molto interessante ed efficace.