Prestiti per disoccupati senza busta paga: cos'è e come funziona il prestito ipotecario

Prestiti per disoccupati, senza busta paga, protestati e cattivi pagatori: ecco il prestito ipotecario

Prestiti per disoccupati senza busta paga: cos'è e come funziona il prestito ipotecario

I prestiti per disoccupati e senza busta paga esistono; non solo, anche protestati e cattivi pagatori possono spesso accedere alla forma di prestito di cui stiamo per parlare: il prestito ipotecario. Si è erroneamente portati a pensare che la mancanza di un'occupazione e quindi di un reddito fisso sia la motivazione per un secco rifiuto dell'istituto bancario davanti a una richiesta di prestito: le banche non vanno contro i propri interessi prestando somme di denaro che non possono recuperare. Tuttavia esistono anche delle garanzie alternative a quelle della busta paga, che possono valere al beneficiario anche un credito ben superiore a quello concesso normalmente nei comuni prestiti personali.

Il prestito ipotecario di solito ha un tetto massimo di 50.000 euro e le rate non superano i 60 mesi. Infatti viene spesso utilizzato da chi ha bisogno di grosse somme di denaro per avviare una nuova attività e non può produrre un documento di reddito. L'importo (e anche le rate) possono tuttavia variare in base al valore dell'immobile. Si presenta dunque come una valida soluzione per coloro i quali sono proprietari di un immobile e hanno necessità di denaro liquido. Ne consegue che anche disoccupati e senza busta paga possano accedere al prestito ipotecando un immobile di loro proprietà.

Con l'apertura dell'ipoteca infatti, nel momento in cui il beneficiario del prestito diventasse insolvente per un certo numero di rate, la società bancaria o l'istituto finanziario che ha erogato il prestito possono recuperare il credito residuo facendo valere l'ipoteca e ritirando la casa. Conseguentemente l'immobile rimane vincolato fino all'estinzione del debito, quindi al pagamento dell'ultima rata. Fino a quel momento la casa non può quindi essere venduta.

Il prestito ipotecario può inoltre essere richiesto su un immobile già soggetto a mutuo ipotecario, in questo caso si parlerà di ipoteca di secondo grado e, in mancanza di pagamento, la prima riscossione verrà fatta dalla società che ha acceso il mutuo, la seconda da quella che ha concesso l'ipoteca.

Come abbiamo detto spesso questa si presenta come una soluzione di prestito ideale anche per disoccupati, senza busta paga ma anche cattivi pagatori e protestati. Questi ultimi tuttavia hanno bisogno di un ulteriore garanzia per vedersi concesso il prestito.

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