Prestiti giovani per fare impresa, i politici scendono in campo

Prestiti per l'occupazione giovanile con la costituzione di un Fondo di garanzia. Succede con Banca Etica.

Prestiti giovani per fare impresa, i politici scendono in campo
Ci sono politici che non rinunciano ad un euro di privilegi, ma ci sono anche quelli che, in piena coscienza con quella che è l'attuale situazione economica e sociale in Italia, sono disposti a fare qualche sacrificio. Ed è su queste basi che in Italia sarà possibile concedere prestiti per l'occupazione giovanile attraverso la costituzione di un Fondo di garanzia.

L'idea, su sollecitazione di alcuni politici, è di Banca Etica che ha approvato la costituzione del Fondo di garanzia avvalendosi della collaborazione della Fondazione Antiusura "Interesse Uomo". Il Fondo sarà alimentato con le donazioni per concedere il doppio dei prestiti a giovani sotto i 36 anni che vogliono fare impresa e che difficilmente sarebbero in grado di ottenere un classico prestito rivolgendosi alla filiale di una banca.

In accordo con quanto riportato dal sito Internet di Banca Etica, il primo politico che ha aderito è il Senatore Francesco Russo che già nel marzo scorso ha annunciato di rinunciare al 20% del suo stipendio versandolo in un conto di Banca Etica. Ora l'Istituto auspica che siano in tanti a aderire con le donazioni di fronte ad un'iniziativa che mette al centro dell'economia le persone.

Possono chiedere l'accesso al Fondo di garanzia per i giovani, al fine di ottenere il credito per fare impresa, gli imprenditori con realtà già avviate oppure che sono ancora nella fase di start up. E comunque con la priorità che sarà data per la concessione dei prestiti a quelle imprese la cui costituzione è sotto la forma di cooperativa.