Crisi economica 2013, famiglie costrette a ricorrere a risparmi e prestiti

Sono 15 milioni le famiglie italiane vittime della crisi che devono ricorrere a risparmi e prestiti per superarla.

Crisi economica 2013, famiglie costrette a ricorrere a risparmi e prestiti

Da una ricerca condotta da Swg su reddito, risparmi e ricorso al credito da parte delle famiglie italiane, commissionata da Genwort, emerge come le famiglie colpite dalla crisi economica per superare il calo dei redditi siano costrette ad attingere ai risparmi e a chiedere prestiti.

Sono 15 milioni le famiglie italiane, due terzi dei nuclei, ad essere vittime della crisi e a dover sopperire ad un calo delle entrate. Per farlo 11 milioni di famiglie ricorrono ai risparmi di una vita, mentre 5,5 milioni non avendo a disposizione un gruzzoletto devono ricorrere al credito. Il prestito viene richiesto oltre che a banche e a finanziarie anche attraverso i canali informali, i parenti.

Il rapporto evidenzia come seppur le banche e gli istituti finanziari restino il principale punto di riferimento per il 40% di coloro che devono ricorrere al prestito, la banca- famiglia assume sempre più importanza.

Alcune caratteristiche demografiche paiono proteggere maggiormente dalla richiesta di prestiti: vivere al Nord, essere in un'età compresa tra i 45-54 anni. I più colpiti dalla crisi risultano infatti i residenti al Centro ed al Sud in età compresa tra i 25-34 anni che devono ricorrere più di frequente al credito come integratore del reddito non avendo accumulato riserve di risparmio a cui poter attingere.

Valeria Picconi, responsabile di Genworth per l'Italia, aggiunge che ogni famiglia in media sta prosciugando 1900 euro all'anno di risparmi, per un totale di 21 miliardi. Questa drastica erosione del risparmio accumulato, rende evidente il "gap di protezione" che esiste in Italia, le famiglie in assenza di welfare che le tuteli, hanno bisogno di utilizzare le proprie risorse per far fronte ai casi della vita come problemi di salute, lavori in casa o l'arrivo di un figlio.

I risultati sono in linea con i dati di Bankitalia che evidenziano una radicale flessione dei redditi, una diminuzione del tasso di risparmio e un continuo aumento dell'indebitamento famigliare. Picconi aggiunge "La creazione di una rete di protezione finanziaria contro il calo del reddito è importante per consumatori e famiglie di tutte le età, ma soprattutto per i giovani che non hanno avuto il tempo di accumulare riserve".