Frodi creditizie: reato in aumento. La regola per contrastarle

Più scoperti sono i prestiti finalizzati, i più colpiti rimangono i giovani.

Frodi creditizie: reato in aumento. La regola per contrastarle

Le frodi creditizie sono in aumento. Secondo i dati Crif, sono state 9mila nel primo semestre del 2012. Frodi che vanno dal furto e dall'uso dei dati di un utente per ottenere finanziamenti all'utilizzo fraudolento della carta di credito.

Bersaglio principale dei malfattori è il prestito finalizzato, con l'82% di casi sul totale e un incremento del 5,4% rispetto al 2011. Sono invece scese le frodi a carico delle carte di credito, 35%. I ladri d'identità finanziaria si concentrano sulle somme di denaro inferiori ai 1.500 euro, le meno rintracciabili. In dodici mesi, hanno avuto un aumento di oltre il 40% (esattamente +45,4%).

Gli episodi fraudolenti riguardano soprattutto i giovani, forse i più sprovveduti. Nella fascia d'età tra i 18 e i 30 anni c'è stato infatti un incremento del 36,2 per cento rispetto allo stesso semestre del 2011. Le regioni più colpite non hanno una collocazione geografice univoca: si va dalla Campania alla Lombardia, dalla Sicilia al Lazio. Nelle prime posizioni pure Puglia ed Emilia Romagna.

Il 50% delle frodi viene smascherata dopo più di un anno, ma i tempi si stanno velocizzando e sono aumentati i casi in cui la truffa viene scoperta già dopo sei mesi. Poche e semplici le regole per cercare di non incorrere in questo spiacevole e costoso inconveniente. La Crif suggerisce, come prima cosa, di monitorare sempre molto attentamente i dati personali sul web. Così facendo, si scopre in tempi velocissimi se si è stati vittime di un furto d'identità.