Prestiti online: come e perché richiederli via web

Richiedendo un prestito online si può risparmiare fino al 2%. Per farlo basta ricorrere ai siti internet delle banche o ad un intermediario autorizzato.

Prestiti online: come e perché richiederli via web

La richiesta di prestiti online è aumentata vertiginosamente negli ultimi anni. I motivi vanno ricercati nelle maggiori opportunità offerte dal web e nei vantaggi che questa pratica garantisce ai risparmiatori.

I vantaggi del prestito online

Richiedere un prestito online consente, infatti, di evitare attese e code all'interno dell'istituto bancario e di confrontare velocemente e senza muoversi da casa le diverse offerte presenti sul mercato. I prestiti online sono, infatti, molto più semplici da comparare: bastano pochi click per accedere ai siti di confronto o direttamente ai portali delle banche e scoprire i tassi di interesse applicati dai diversi istituti di credito.

Ma i vantaggi riguardano anche il corrispettivo economico. Ricorrendo al web per ottenere un finanziamento è possibile risparmiare mediamente tra lo 0,5% e il 2%. I prestiti online sono in genere più vantaggiosi rispetto ai contratti che vengono stipulati presso un istituto bancario o tramite intermediazione finanziaria. L'uso del web consente, infatti, alle banche di tagliare i costi connessi allo svolgimento delle pratiche. Non solo, molti istituti finanziari riservano ai clienti del web promozioni e offerte esclusive.

Come richiedere un prestito online

Per ottenere un prestito via web si può inoltrare la richiesta direttamente sui portali delle banche oppure tramite intermediari autorizzati. In questo modo l'utente ha la possibilità di gestire autonomamente i passaggi della procedura, confermando l'operazione soltanto quando è davvero sicuro della propria scelta. I tempi sono generalmente molto rapidi: le banche che operano su internet danno in genere una risposta di fattibilità entro poche ore dal ricevimento della richiesta. Se quest'ultima viene accettata, il cliente riceverà tramite email i documenti contrattuali, che dovranno essere compilati e restituiti all'istituto insieme ad un documento che attesti il proprio reddito (busta paga, cedolino della pensione, CUD).