Prestiti Poste: BancoPosta pensa alla famiglia

Per chi si è sposato nell'ultimo anno o ha adottato o avuto un figlio, Poste Italiane ha pensato a una speciale promozione su Prestito BancoPosta Famiglia.

Prestiti Poste: BancoPosta pensa alla famiglia

Le incertezze finanziarie e l'instabilità del mercato del lavoro stanno portando molti italiani a rinunciare a tutte le spese ritenute superflue o poco essenziali. Ci sono però alcune occasioni "speciali", in cui festeggiare non è uno spreco di soldi, ma un modo per vivere al meglio alcuni tra i momenti più emozionanti della vita. Per questo, per venire incontro a tutti coloro che nell'ultimo anno si sono sposati o che lo stanno per fare, che hanno avuto un figlio o ne hanno adottato uno, Poste Italiane offre una speciale promozione sul Prestito BancoPosta Famiglia.

Grazie alla promozione, attiva dal 2 aprile al 31 luglio 2012, tutti coloro in possesso di queste caratteristiche che richiedono un Prestito BancoPosta Famiglia, possono avere delle condizioni più agevolate sul finanziamento. Il prestito offerto dalle Poste permette di richiedere una somma che va da 1.500 a 15.000 euro, che può essere restituita in periodo compreso tra i 12 e gli 84 mesi. Prestito BancoPosta Famiglia, per il periodo in promozione, offre un TAN fisso dell8,10% e un TAEG massimo del 10,36%. Questo prestito non prevede spese di istruttoria, commissioni di incasso rata e spese per l'invio di comunicazioni. È destinato a tutti i possessori di un Conto BancoPosta, in quanto viene erogato direttamente sul conto stesso e ha un piano di rimborso con l'addebito delle singole rate mensili sempre sul conto.

Per chiederlo è sufficiente presentare presso l'Ufficio Postale abilitato un documento di identità, la tessera sanitaria e i documenti necessari per dimostrare la propria condizione lavorativa o il proprio stato pensionistico. Inoltre è necessario portare il certificato di matrimonio o le pubblicazioni per gli sposi (entro un anno dall'evento) o il certificato di nascita o il decreto di adozione per i genitori (entro un anno dall'evento).