Finanziamenti 2012: accordo tra Governo, Abi e imprese

Governo, Abi e imprese hanno siglato un accordo che prevede lo stanziamento, già per il 2012, di 20 miliardi di euro per favorire finanziamenti e investimenti a

Finanziamenti 2012: accordo tra Governo, Abi e imprese

Una buona notizia per il mondo delle imprese del nostro Paese. Grazie a un nuovo accordo tra Governo, Abi, imprese e istituti d credito, saranno messi a disposizione 20 miliardi di euro per permettere una ripresa dell'economia di questo settore, favorendo in particolare i finanziamenti.

Ad affermarlo durante una conferenza stampa è stato proprio il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari, che ha precisato che dei 20 miliardi stanziati, 10 saranno destinati allo smobilizzo dei crediti delle imprese verso la pubblica amministrazione, mentre gli altri 10 verranno utilizzati per favorire gli investimenti alle Pmi. In particolare Mussari, in relazione alla questione dell'erogazione dei prestiti, ha affermato: "Le banche applicheranno un tasso legato al costo della provvista Bce con uno spread legato al merito creditizio delle aziende".

Il presidente dell'Abi ha sottolineato che si tratta di "uno sforzo notevole per le banche, ma è nella natura dei nostri istituti che operano a sostegno di famiglie e imprese". Inoltre, l'accordo sul plafond per gli investimenti destinati alle pmi rappresenta la "chiara intenzione di imprese e banche di guardare al futuro in maniera positiva. Gli imprenditori ora hanno uno strumento in più, usino questo plafond e ne facciano tesoro".

La firma di questo accordo, nel concreto, conferma anzitutto l'istituzione di un plafond (il primo, da 10 miliardi) crediti verso la Pubblica amministrazione che si aggiunge a quello previsto dalla Cassa depositi e prestiti. Il secondo plafond, sempre da 10 miliardi, sarà valido fino al 31 dicembre 2012 ed sarà destinato a creare dei finanziamenti per i progetti di investimento delle piccole e medie imprese.

La speranza è che questo provvedimento permetta una reale ripresa del comparto aziendale italiano che negli ultimi anni ha fortemente risentito della stretta creditizia delle banche, provocando la chiusura di molte imprese che con sempre maggior difficoltà sono riuscite a ottenere dei finanziamenti, un blocco generale degli investimenti soprattutto verso le pmi.