Prestiti: il decreto di sovraindebitamento aiuta i debitori

Il nuovo decreto di sovraindebitamento permette alle famiglie italiane di ristrutturare i debiti derivati da mutui e prestiti senza cadere in pignoramenti.

Prestiti: il decreto di sovraindebitamento aiuta i debitori

La crisi economica si è fatta sentire in tutta la sua gravità sulla ricchezza delle famiglie, che soprattutto nell'ultimo anno è calata notevolmente. Spesso i soldi messi da parte non sono bastati e il ricorso a prestiti è diventata una pratica sempre più necessaria e diffusa. Nel 2011, infatti, la richiesta di prestiti personali per far fronte alle più comuni spese di un nucleo familiare è aumentata, al punto che ora desta grande preoccupazione il rischio di sovraindebitamento a cui molte famiglie potrebbero andare incontro.

A lanciare l'allarme per questa grave situazione, che vede molte famiglie indebitate non riuscire più a sostenere le rate dei loro prestiti, è stata l'Uilcem (Unione Italiana Lavoratori Chimica Energia Manifatturiero). Il Governo, per venire incontro a chi ha contratto debiti troppo elevati e si trova in gravi difficoltà economiche, ha deciso di intervenire. Con il Decreto-Legge n 212, denominato "Disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile", entrato in vigore dal 23 dicembre 2011, è stata prevista una nuova disciplina per la parziale esdebitazione, utilizzabile dai soggetti cosiddetti "non fallibili". Questo provvedimento estende l'opportunità anche ai privati, come già accade per le grandi imprese tutelate dalla legge sui fallimenti, di mediare con il proprio creditore per evitare un vero e proprio tracollo finanziario.

Il segretario Ulicem Augusto Pascucci esprime soddisfazione per questo Decreto "che per la prima volta offre ai soggetti più deboli la possibilità di concordare con i creditori un piano di ristrutturazione dei debiti per chiudere ogni contenzioso, come già avviene per le grandi aziende".

In base alle disposizioni contenute nel Decreto Legge 212, il debitore in stato di sovraindebitamento potrà concordare con i suoi creditori un piano di ristrutturazione dei debiti. Per garantire il corretto funzionamento di questo nuovo sistema, verranno creati degli organismi di composizione della crisi di cui faranno parte professionisti competenti che avranno un ruolo essenziale, insieme all'autorità giudiziaria, nella definizione degli accordi tra debitori e creditori e nella loro effettiva attuazione. Anche il sindacato svolgerà un ruolo molto importante, perché dovrà fornire, attraverso punti di ascolto e di assistenza, un servizio che miri alla prevenzione e alla gestione del deficit da indebitamento delle famiglie che dovrà essere operativo all'interno delle stesse imprese. Come ha affermato Pascucci, infatti,"oltre a forme di assistenza e mediazione nella formulazione del piano di esdebitamento e pareggio di bilancio, l'obiettivo è far comprendere al soggetto indebitato il suo modo di prendere decisioni, in un percorso-tipo che porta a ritrovarsi in una spirale senza via d'uscita, e quindi fargli recuperare una progettualità sana, attingendo a "risorse nascoste" nella sua biografia e apprendendo un nuovo stile di vita".

Per chi in questo periodo avesse la necessità di un prestito, il consiglio è di essere molto prudente, per non rischiare di andare incontro in futuro a delle rate troppo elevate da sostenere. Per questo il servizio di confronto di SuperMoney può essere un validissimo aiuto per trovare le offerte di prestiti tradizionali o di prestiti on line più convenienti sul mercato.