Sempre più famiglie in rosso devono ricorrere ai prestiti

Secondo un'indagine Acri il caro vita sta prosciugando i risparmi degli italiani, che sempre più spesso sono costretti a chiedere prestiti.

Sempre più famiglie in rosso devono ricorrere ai prestiti

Il numero degli italiani che non riesce a risparmiare è in aumento, così ricorrere a prestiti personali o attingere ai propri risparmi appare sempre più necessario. Gli italiani non riescono più a far fronte alle spese mensili coi loro stipendi: il caro vita, con i rincari sulle bollette energetiche, l'aumento dei prezzi dei carburanti e dell'Iva, ha infatti portato una situazione che sta continuando a peggiorare, per cui ben 4 italiani su 10 si trovano a dover richiedere prestiti o a diminuire i propri risparmi per pagare le proprie spese.

Secondo un'indagine dell'Acri (l'organizzazione che rappresenta le Casse di Risparmio Spa e le Fondazioni di Origine Bancaria nate all'inizio degli anni novanta con la legge "Amato" 218/90), effettuata nella settimana tra le fine di settembre e l'inizio di ottobre attraverso interviste telefoniche, unita a dati provenienti da Istat e Ipsos, che ha visto interpellate oltre 1000 persone di diverse zone d'Italia e di diverse età, la difficoltà a risparmiare è sempre più diffusa. Ciò che emerge è che soprattutto chi è nel pieno della propria carriera lavorativa (le persone tra i 31 e i 64 anni) fa più fatica a mettere da parte qualcosa e che addirittura il 42% ha paura di non riuscire ad aumentare i propri risparmi anche l'anno prossimo. Sono dati che mettono bene in luce l'atteggiamento di sfiducia degli italiani in questo periodo: solo il 13% pensa che potrebbe risparmiare nel 2012, mentre nel 2010 erano il 15% e nel 2009 il 19%.

Anche se i prestiti erogati alle famiglie,secondo un'indagine Abi, sono stati in aumento nel mese di settembre (+5,5%), in questi ultimi mesi la domanda di prestiti è calata perché la paura di indebitarsi, davanti all'inasprirsi della crisi, è maggiore, nonostante le famiglie italiane siano ancora le meno indebitate d'Europa. Certo è che se solo un terzo degli italiani è effettivamente riuscito a risparmiare quest'anno (35% contro il 36% del 2010), nel 2012 è probabile che molte più famiglie saranno in saldo negativo di risparmio e quindi dovranno ricorrere a prestiti per far fronte alle spese quotidiane.

A questo proposito l'Abi ha promesso di continuare a mettere in primo piano le famiglie per garantire l'erogazione di prestiti anche nel 2012. Per chi ha bisogno di prestiti personali, consultare il servizio di confronto di SuperMoney può essere molto utile per valutare tutte le offerte di prestiti tradizionali e di prestiti on line proposti dalle banche e per trovare quella più adatta a lui.