Prestiti e crisi: la sofferenza continua

Bankitalia conferma i dati secondo i quali nella prima metà del 2010 è aumentato il numero delle somme non restituite

Prestiti e crisi: la sofferenza continua

L'Italia soffre ancora la crisi. Nonostante la lenta ripresa, che viene rilevata da più parti, la situazione delle famiglie e delle imprese italiane resta difficile.

A dirlo sono i dati aggiornati al primo semestre 2010 e diffusi dalla Banca d'Italia, secondo la quale il settore dei prestiti personali e bancari testimonia un aumento crescente della sofferenza a causa delle insolvenze di chi, azienda o famiglia, ha richiesto una somma di denaro che non è più in grado di restituire.
Al 30 giugno scorso l'ammontare complessivo a livello nazionale ha superato i 68,5 miliardi di euro, con un incremento del 40,3% su base annua e in Lombardia è stato del 41,4% a 13,4 miliardi di euro.

La maggior parte del "peso" è sulle spalle delle imprese, ma anche le famiglie mostrano numeri importanti che richiamano alla mente la necessità di applicare il prima possibile le norme europee sul credito a consumo nella valutazione delle reali possibilità di restituzione del prestito da parte del consumatore. Per evitare che si verifichino situazioni di insolvenza è infatti fondamentale aiutare l'utente a trovare il prodotto più adatto ai suoi bisogni e consentirgli di affrontare con serenità il rimborso attraverso rate personalizzate sul suo profilo reddituale. Tutto questo è possibile tramite il comparatore dei prezzi presente sul sito Supermoney, che mette a confronto le offerte dei principali istituti di credito presenti sul mercato.

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