Piccoli prestiti da 1.000 euro: quali banche li offrono?

Se hai bisogno di liquidità extra, potrai valutare le condizioni previste dai “piccoli prestiti”. Ecco alcune proposte

Piccoli prestiti da 1.000 euro: quali banche li offrono?

I piccoli prestiti da 1.000 possono essere una valida soluzione quando non si possiede la liquidità necessaria per affrontare delle spese o degli imprevisti, come ad esempio la riparazione dell'auto, la sostituzione della vecchia lavatrice, o magari dei lavori da fare nella propria abitazione. Quasi tutte le banche e istituti di credito italiani sono in grado di fornire ai risparmiatori dei piccoli prestiti, garantendo nella maggior parte dei casi non solo delle condizioni vantaggiose ma anche una procedura per la richieste e l'erogazione particolarmente rapida.

Come spesso accade quando ci si avvicina al mercato creditizio, proprio le tantissime soluzioni di finanziamento e le varie proposte delle banche possono rendere la scelta non certo facile e immediata. Per questa ragione è importante valutare con attenzione le condizioni offerte dai vari istituti, ricordandosi di rapportarle sempre alla proprie esigenze personali e situazione finanziaria. In questo articolo cercheremo quindi di identificare i piccoli prestiti da 1.000 euro più vantaggiosi del momento sul mercato in modo da facilitare le ricerca dei risparmiatori.

Da leggere: Come si calcola la rata di un prestito personale?

Piccoli prestiti da 1.000 euro: la proposta di Unicredit

La prima proposta arriva da Unicredit che, proprio per soddisfare queste particolari esigenze dei risparmiatori, ha creato la formula Credit Express Mini. Con questa particolare formula di prestito è possibile richiedere da un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 3.000 euro, che si potranno ottenere senza l'obbligo di specificare la destinazione d'uso. Il piano di ammortamento oscilla da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 36 mesi, garantendo una rata ridotta e sempre in linea con il proprio bilancio personale.

l tan è dell' 11%, mentre il taeg variabile in base alla durata e all'ammontare della cifra. A quest'ultimo andranno a sommarsi le spese di istruttoria, pari all'1% del capitale finanziato e le spese di invio comunicazioni periodiche, dal costo di euro 1 cadauna. L'imposta di bollo è di 14,62 euro per prestiti di durata inferiore ai 18 mesi e del 0,25% dell'importo finanziato per le durate superiori.

Intesa San Paolo offre PerTe Prestito in Tasca

PerTe Prestito in Tasca rappresenta una vera e propria rivoluzione tra le varie soluzioni di credito. Infatti grazie a questo prodotto è possibile utilizzare il denaro un po' alla volta, solo nei momenti di reale necessità. La somma richiedibile oscilla tra 1.000 e i 5.000 euro – sempre nei limiti del plafond concesso - da restituire con un piano di rimborso variabile, ovvero a scelta tra 12, 18, 24, 36 o 48 rate, con una rata minima di 15 euro. Non solo previste spese di istruttoria e di incasso rate.

Una volta restituito l'intero importo, andrà a ricostituirsi il plafond concesso in origine e sarà quindi possibile richiedere un nuovo finanziamento. Il prestito prevede un tasso fisso, che viene stabilito al momento della sottoscrizione del contratto. Oltre che nelle filiali, è possibile attivare il prestito tramite l'App "La tua banca", tramite internet e presso gli sportelli automatici abilitati.

L'offerta Agos per i piccoli prestiti

Anche Agos include nella suo offerta delle particolari soluzioni di finanziamento per chi desidera ricevere una "piccola" somma di denaro, con il grande vantaggio di poter modificare l'importo o saltare il pagamento di una o più rate senza dover sostenere alcun costo aggiuntivo. Con Agos è possibile ricevere la somma richiesta in 48 ore, direttamente sul proprio conto. Inoltre si può inoltrare la propria richiesta tramite internet oppure presso una delle tante filiali Agos.

Piccoli prestiti: esistono delle soluzioni alternative?

Per le richieste di liquidita extra contenute è possibile valutare anche delle soluzioni alternative, come ad esempio i prestiti cambializzati e i prestiti con carta revolving. Nel primo caso la restituzione della somma erogata è connessa alla sottoscrizione di cambiali, ovvero titoli di credito esecutivo. Questo vuol dire che in caso di mancato pagamento, il creditore potrà attivare le procedure di il pignoramento sui beni del debitore. Anche in questo caso è prevista la presenza di un garante e l'applicazione di tassi d'interesse

I prestiti con carta revolving consentono invece di rateizzare l'importo speso attraverso la corresponsione di interessi, entro una cifra stabilita che è detta fido. Ciò vuol dire che l'importo speso non viene detratto immediatamente dal proprio conto ma scalato poco per volta attraverso delle rate, il cui importo verrà stabilito con l'istituto di credito prescelto. Questa soluzione prevede però dei tassi d'intesse generalmente maggiori rispetto a quelli previsti dagli altri tipi di prestiti, per questo conviene sempre valutare con attenzione le altre soluzioni del mercato.