Qual è la differenza tra fido bancario e prestito?

Qual'è la differenza tra fido bancario e prestito? Ecco le differenze a confronto delle due tipologie di finanziamento.

Qual è la differenza tra fido bancario e prestito?

E' in crescita il numero delle famiglie italiane che scelgono di richiedere un prestito personale per finanziare e realizzare i loro progetti. In particolare, l'11 % degli italiani opta per l'apertura di un fido su conto corrente. Il fido bancario è uno strumento di credito offerto dalle banche ai propri correntisti – sia privati che imprese - che consente di avere a disposizione una somma di denaro extra da utilizzare quando termina la liquidità disponibile sul conto corrente. L’importo del fido bancario viene stabilito dall’istituto di credito in base alla situazione reddituale e patrimoniale del cliente.

Il fido bancario prevede un piano di rimborso – con tempistiche e scadenze ben definite - e l’applicazione di tassi d’interesse con valori superiori rispetto a quelli applicati alle altre soluzioni di finanziamento. In caso di periodi prolungati di scoperto sul conto corrente, sono applicate anche delle penali.

Ma qual è la differenza tra fido bancario e prestito? E quali sono le condizioni per richiederli?

Perchè richiedere un fido bancario?

Il fido bancario, anche detto "affidamento", rappresenta quindi una particolare soluzione di prestito e si basa sull'impegno che un istituto bancario si assume mettendo una somma a disposizione del proprio cliente. Condizione per richiedere questa tipologia di finanziamento è il fatto che il cliente in questione deve essere titolare di un conto corrente presso la banca dove decidere di richiedere il fido.

Un fido bancario può essere richiesto sia da un azienda che da un privato e una volta inviata la domanda di concessione, l'istituto creditizio avvia l'istruttoria per valutare se il profilo reddituale e patrimoniale del richiedente è in linea con le esigenze della banca così da fissare la capacità di restituzione del credito concesso (profilo reddituale) e la solidità finanziaria (profilo patrimoniale). Per quanto riguarda l'ammontare del fido, il cliente può sì proporre una quota indicativa ma in ultima istanza è l'istituto di credito a decidere la somma definitiva scelta sulla base della condizione reddituale e patrimoniale del cliente.

Nel caso del fido il capitale messo a disposizione del richiedente non deve essere necessariamente utilizzato totalmente e il prestito può andare in passivo sul suo conto bancario fino all'ammontare del fido stesso. In materia di fido bancario, gli interessi saranno quindi calcolati solo sulla parte utilizzata della somma richiesta alla banca.

Il fido bancario è generalmente richiesto dai privati per gestire le spese ordinarie mentre è spesso richiesto dalle piccole e medie imprese per mantenere l'equilibrio fra entrate ed uscite a fronte di spese correnti mensile (utenze, stipendi, pagamento dei fornitori, ritardi da parte dei clienti).

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Che cos'è un prestito bancario?

Sotto la dicitura di prestito bancario va invece la categoria generale (che include anche il fido bancario) dei finanziamenti, ovvero delle somme di denaro che un istituto di credito o una finanziaria concede a un determinato soggetto.

Generalmente il prestito bancario viene erogato a un tasso di interesse fisso e il rimborso del capitale prestato avviene attraverso un sistema di rateazione più o meno flessibile a seconda delle condizioni riportate nel contratto del finanziamento.

Tre possono essere le sotto categorie del prestito: prestito personale, prestito alle imprese e prestito comunitario a seconda che il richiedente del finanziamento sia rispettivamente un privato, un'azienda o, nell'ultimo caso, se gestito dalla Commissione europea. Il prestito può inoltre essere finalizzato o non finalizzato, ovvero quando viene richiesto nei casi in cui si ha bisogno di liquidità improvvise per affrontare spese urgenti come ad esempio l'acquisto di beni e/o servizi.

Infine, in generale chi vuole richiedere un prestito deve:

  • avere un'età compresa tra i 18 anni e i 70 anni;
  • avere un reddito dimostrabile o, in alternativa fornire alla banca una garanzia personale come la firma di un garante;
  • avere un profilo di credito positivo, ovvero non deve possibilmente essere stato un cattivo pagatore in passato.

Differenza tra fido e prestito: vantaggi e svantaggi

Ricapitolando, il prestito è una quota di denaro che deve essere rimborsata dal richiedente alla banca attraverso delle rate caratterizzate sia da capitale che da interessi.

Al contrario, il fido bancario è una quota di denaro che si differenzia dai prestiti in quanto è generalmente utilizzata non per finanziare o investire un'attività ma per gestire le spese ordinarie proprio e perché il cliente non deve necessariamente utilizzare tutta la somma del fido e, in questo modo, gli interessi sono calcolati solo sulla parte effettivamente utilizzata.

Infine, mentre l'ammontare del prestito è fissato dal cliente, quello del fido bancario è sempre stabilito dall'istituto di credito.