Microimprese Trentino: alti i tassi dei prestiti

Indagine Antitrust sull'intesa anticoncorrenziale sui tassi dei mutui e dei prestiti alle microimprese trentine

Microimprese Trentino: alti i tassi dei prestiti

Recentemente le banche regionali sono nell'occhio del ciclone, e l'Antitrust sta indagando su quella che potrebbe essere un'intesa anticoncorrenziale sui tassi di interesse dei mutui e prestiti bancari tra le banche regionali, Raiffeisen e Federazione Trentina della Cooperazione, specialmente per quanto riguarda le microimprese.
Al centro dell'esame dell'Antitrust ci sono i "tassi pavimento", quei valori minimi sotto i quali non si scende, nonostante l'Euribor sia quasi a zero e la Bce applichi tassi negativi.

Tra i vari Istituti che propongono offerte di finanziamento, ci sono anche le Casse rurali, che sono state accusate da aziende di famiglia e microimprese, per aver imposto "tassi pavimento" del 5%. Dal punto di vista economico e burocratico, le microimprese hanno gli stessi diritti dei consumatori per quanto riguarda il rapporto con le banche, e questo elemento non è da sottovalutare perché significa che esse possono servirsi di diversi strumenti di tutela per difendersi in caso di difficoltà finanziaria.

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Microimprese in affanno: la denuncia del Presidente della Camera di Commercio

Le condizioni a cui sono sottoposte le aziende minori, specialmente le micorimprese, sono problematiche: in una recente denuncia, Giannni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento, ha affermato che i tassi medi alle piccole imprese per un credito a breve termine sono quasi del 7%, un punto percentuale in più di Bolzano: i prestiti a medio-lungo termine alle imprese, che nel rapporto Bankitalia non vengono distinte in piccole e grandi, costano in media il 3% in meno, in linea coi costi di Bolzano.

Nonostante ciò alcune microimprese lamentano delle difficoltà serie a causa dei "tassi di pavimento" al 5%, che colpisce principalmente i prestiti a medio-lungo termine.

Microiprese: il futuro dell'economia

Le microimprese, futuro dell'economia europea, per l'Unione sono le attività economiche che occupano meno di 10 persone e hanno un fatturato o un bilancio totale annuo non superiore ai 2 milioni di euro: in caso di emergenza finanziaria possono servirsi di alcuni metodi di tutela simili a quelli per proteggere il contraente debole:

  • contratti-tipo all'adozione di codici di condotta;

  • denuncia di prassi commerciali sleali;

  • portabilità dei mutui, che possono essere trasferiti da una banca all'altra gratuitamente;

  • divieto alla variazione unilaterale dei tassi di interesse senza prima accordarsi.