Il social lending spinge il piede sull'acceleratore in tutto il mondo

Il social lending cresce in tutto il mondo, anche in Italia. Se ne è parlato alla conferenza patrocinata da Smartika

Il social lending spinge il piede sull'acceleratore in tutto il mondo

Il peer to peer lending prende la rincorsa in tutto il mondo. Negli ultimi 12 mesi ha messo a segno un'ottima performance attestandosi in crescita del 48 percento. A trainare il successo dell'erogazione dei prestiti personali tra privati online, sono due precise motivazioni. Innanzitutto il social lending mette al servizio degli utenti un canale di investimento che va incontro a chi punta a rendimenti più alti tenendo nel contempo a bada il rischio. E poi è una alternativa, sia per il singolo e per le famiglie sia per le piccole e medie imprese, ai tradizionali prestiti personali richiesti a istituti bancari e alle finanziarie.

E' quanto emerso durante la conferenza intitolata "Social lending - Evolution or Revolution: the rise of P2P" organizzata con il patrocinio di Smartika, la piattaforma italiana di social lenging che ha da poco brindato ai prestiti erogati per oltre 20 milioni di euro.

Gran Bretagna, leader europeo dei prestiti personali tra privati

Per l'occasione il docente dell'SDA Bocconi, Francesco Sacco ha presentato lo studio condotto dall'istituto da cui emerge che la Gran Bretagna si attesta leader europeo dei prestiti personali tra privati in quanto il social lending vale 1,75 miliardi di euro.

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Il professore inoltre ha sottolineato che il fenomeno dell'erogazione di prestiti personali tra privati online rientra nel concetto di sharing economy, cioè un'economia basata sulla condivisione tra pari per quanto concerne i beni e servizi.

Rosee le prospettive per l'Italia

Ma il futuro è a colori anche per l'Italia. La testimonianza ottimistica arriva dal presidente e fondatore di Smartika, Maurizio Sella il quale ha acceso i riflettori sul Belpaese e ha dato concretezza al suo ottimismo con numeri alla mano. Ad oggi, infatti, le erogazioni di prestiti personali ammontano a 25 miliardi di euro e di questi 1,3 miliardi viene concesso online: un 5% del totale che stando alle parole di Maurizio Sella è una percentuale che marcia a passo svelto verso il raddoppio. A spingere il rimbalzo, che secondo le attese si verificherà nel giro dei prossimi due anni, saranno il ricorso sempre più frequente al web per gli italiani e la diffusione del social lending, la cui percezione aumenta e migliora sempre più tra gli abitanti dello Stivale.