Prestiti tra privati: in Sardegna si snobbano le banche

Prestiamoci è la piattaforma informatica di prestiti tra privati gestita dal 2009 da Agata spa, grazie al peer to peer.

Prestiti tra privati: in Sardegna si snobbano le banche

Prestiti tra privati: sicuramente non stiamo parlando di una novità, anzi. Ma tra i numerosi utenti che si affidano ai prestiti tra privati per ricercare prestiti personali, quelli sardi portano avanti una "missione" dal 2009. Prestiamoci, è una piattaforma informatica gestita dalla società Agata spa, e, appunto dal 2009, lavora nel settore dei prestiti tra privati, senza intermediazione bancaria.

Prestiti tra privati: come funzionano?

La formula con cui si riesce a gestire il mercato dei prestiti tra privati è quella del social lending secondo lo schema peer to peer: una forma di prestito online tra pari soggetti senza l'intermediazione degli istituti di credito.

Pasquale Biasioli, presidente del Cms, ovvero l'Associazione di Mutuo Soccorso fra i Dipendenti Pubblici della Sardegna, si è affidato ad Agata spa per offrire questo servizio di prestito tra privati agli associati sardi.
Prestiamoci, per adesso, permette di richiedere un prestito solo a dipendenti pubblici con il prestatore che non deve esserlo, mentre in futuro la pratica potrà essere estesa anche ai dipendenti di aziende private.

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Le procedure per un prestito tra privati

Il prestito tra privati, che come abbiamo appena detto riguarda (per ora) solo i dipendenti pubblici, verrà restituito mensilmente tramite prelievo nella busta paga con delega irrevocabile: il datore di lavoro farà da tramite tra il debitore e la piattaforma che indirizzerà il denaro prelevato verso i prestatori.
Questo tipo di prestito, dove chi ha del denaro lo mette a disposizione e con questo fondo si finanziano più prestiti, è approvato da Bankitalia ed è stato imposto allo Stato dall'Unione europea nel 2009.

Dettagli economici

La solvibilità del richiedente viene valutata secondo le sette classi a cui fanno riferimento anche le banche; i tassi per i richiedenti sono vantaggiosi e, anche la piattaforma, ha il suo vantaggio finanziario: al debitore si pratica un tasso del 5,80, al creditore del 3,90 e, quel che resta, va alla piattaforma.