La domanda di prestiti personali e finalizzati scende, ma cresce l’importo

Un inizio difficile per i prestiti personali e per quelli finalizzati: cala di molto la domanda

La domanda di prestiti personali e finalizzati scende, ma cresce l’importo

Ci sono diverse possibilità per ottenere l'erogazione di un prestito: i lavoratori a tempo indeterminato, ad esempio, possono decidere di effettuare la cessione del quinto, mentre i dipendenti pubblici possono informarsi su come chiedere un prestito Inpdap. Altre tipologie di lavoratori potrebbero ottenere il prestito presentando alla banca un garante.

Nelle ultime settimane sembrava che sul fronte del Pil e dei consumi ci fossero piccoli segnali di ripresa che, tuttavia, non trovano conferma nella domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane. In realtà sapendo come e dove trovare un prestito personale vantaggioso è più facile di quello che sembra; se però non è il tasso ma il fatto di ottenere l'erogazione del prestito a preoccuparvi, per quello qualche soluzione l'abbiamo già data.

L'analisi sulla domanda di prestiti è stata studiata e analizzata dal Sistema di Informazioni Creditizie di Crif che, grazie al lavoro dei suoi analisti, ha raccolto i dati relativi a 77 milioni di posizioni creditizie. Dalle statistiche emerge una situazione che vede, ad aprile, le richieste di prestiti scendere del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2013.

In particolare i prestiti finalizzati hanno fatto registrare una calo del 9,5% mentre i prestiti personali del 9,7%. Un risultato che preoccupa considerando che già aprile 2013 era stato un mese particolarmente positivo: le domande erano infatti calate del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2012.

L'unico dato positivo è l'importo medio delle richieste che è stato pari a 7.973 euro, leggermente superiore rispetto quello che le statistiche indicavano ad aprile 2013 e in salita del 3,1%. In particolare gli importi richiesti di prestiti finalizzati crescono del 9,6% mentre quelli personali solo dello 0,3%.

I dati negativi di aprile seguono il trend dei mesi precedenti del 2014: gennaio si era chiuso con un -5,4%, febbraio con -7,9% e marzo con -4,4% sempre rispetto agli stessi mesi del 2013. Complessivamente la discesa della domanda di prestiti è calana, in questo primo trimestre del 2014, di circa il 7%.


«L'andamento delle richieste di prestiti - dichiara Simone Capecchi, direttore sales & marketing di Crif - rappresenta un indicatore di straordinaria importanza per tastare tempestivamente il polso alle famiglie e valutare la loro propensione ad impegnarsi nell'acquisto di beni durevoli o di costo più elevato».