Prestiti alle famiglie e alle imprese in calo del 1,3% e del 5%

Bankitalia mostra i dati sulla sofferenza bancaria mentre la Bce inizia la revisione dei bilanci delle banche italiane

Prestiti alle famiglie e alle imprese in calo del 1,3% e del 5%

Risulta ormai fondamentale scegliere il prestito più conveniente, anche attraverso l'uso dei comparatori di tariffe sul web, selezionando la rata e le modalità di restituzione più sopportabili per le nostre finanze.

Confrontare i finanziamenti migliori e informarsi con attenzione sulle clausole contrattuali fin dei dettagli più minuti ci aiuterà a evitare spiacevoli sorprese e situazioni scomode con crescite inaspettate delle rate da pagare.

Questi consigli sono applicabili ancora di più in un momento in cui le nuove rilevazioni di Bankitalia sui bilanci delle banche italiane mostrano un tasso di crescita annuo delle sofferenze bancarie, a gennaio 2014, del 24,5%.

Questo dato indica infatti proprio la quantità di debitori dei quali è stato necessario segnalare la "sofferenza" alla Centrale dei Rischi. Percentuale comunque in lieve calo rispetto al 24,7% di dicembre 2013.

I dati di Bankitalia segnalano anche che i prestiti al settore privato hanno registrato una diminuzione su base annua del 3,5% (-3,7% a dicembre). All'opposto il tasso il tasso di crescita sull'anno dei depositi del settore privato è risultato pari al 2,7% (2,3% a dicembre).

La raccolta delle obbligazioni è invece diminuita del 9,3% sui dodici mesi (-8,3% a dicembre). Anche i prestiti alle famiglie sono scesi dell'1,3% lo scorso anno, come anche quelli alle società non finanziarie diminuiti, sempre su base annua, del 5% (-5,2% a dicembre).

I tassi d'interesse sui prestiti personali alle famiglie per l'acquisto di un'abitazione sono stati pari al 3,80%, percentuale stabile come nel dicembre 2013. I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono invece al 9,46% (rispetto all'8,69% di dicembre).

Per i nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a un milione di euro, i tassi sono pari al 4,40%; anche questi in salita rispetto al 4,36% del dicembre 2013. Per quelli invece di importo superiore al milione di euro tale soglia, a gennaio 2014, al si ferma al 2,80%, in leggero calo rispetto al 2,82% del mese precedente.