Prestiti Inpdap dipendenti pubblici: acquisto prima casa e sospensione mutui, le novità

Ecco le nuove opportunità introdotto dall'Inpdap sul tema prestiti e mutui ipotecari edilizi

Prestiti Inpdap dipendenti pubblici: acquisto prima casa e sospensione mutui, le novità

Importante introduzione quella proposta a partire dalla giornata di domani per tutti i dipendenti pubblici che hanno necessità di un finanziamento: entrerà in vigore infatti 1° ottobre il nuovo regolamento in tema di prestiti Inpdap.

Come si spiega sul sito ufficiale dell'Istituto Nazionale previdenza dipendenti amministrazione pubblica, verranno facilitate le procedure per accedere ai finanziamenti per ciò che concerne piccoli prestiti, prestiti pluriennali e mutui ipotecari edilizi.

Diverse le novità introdotte per tutti coloro che sono in difficoltà a livello di liquidità o hanno bisogno di un aiuto per l'acquisto della prima casa: ai prestiti biennali e triennali, accessibili fino ad ora, vengono reintrodotti i prestiti quadriennali; per quanto riguarda i prestiti triennali è stato abolito la soglia che fissava ad 8.000 euro il tetto massimo erogabile; stesso discorso per i prestiti pluriennali, il cui ammontare massimo è stato innalzato in base alla causali presentate.

Altra novità interessante è quella riguardante la possibilità da parte del dipendente pubblico di richiedere un prestito per l'acquisto di una casa da parte di un figlio, che ne abbia bisogno per un nucleo diverso da quello dei genitori. Per ciò che riguarda i mutui ipotecari edilizi esistono alcune limitazioni: qualora non si potessero soddisfare tutte le richieste, verrà infatti stilata una graduatorie fra tutti i richiedenti su base provinciale.

Il nuovo regolamento, in vigore a partire da domani 1 ottobre 2013, prevede anche l'introduzione della sospensione del mutuo o la rinegoziazione dello stesso, in caso di gravi emergenze o eventi che hanno ridotto sensibilmente il reddito del contraente o del coniuge.