Prestiti a pensionati: le migliori offerte bancarie con cessione del quinto

Le migliori offerte di prestiti per pensionati con cessione del quinto.

Prestiti a pensionati: le migliori offerte bancarie con cessione del quinto

Prestiti per pensionati più vantaggiosi grazie alla formula della cessione del quinto e alle numerose offerte proposte dalle banche periodicamente: la crisi economica e lo stato in cui purtroppo versa non solo il nostro paese ma tutto il mondo, obbliga molti pensionati a richiedere un prestito alla propria banca per poter sopperire alle proprie esigenze, che siano quotidiane o impreviste.

Molti sono infatti i pensionati che oggi, con la situazione economica globale, necessitano di un aiuto finanziario immediato e sicuro e spesso l'unica alternativa tangibile è quella di richiedere un prestito. Ma in cosa consiste questa tipologia di prestito? Bisogna innanzitutto ricordare che la Cessione del quinto è un prestito che deve essere estinto cedendo una quota dello stipendio che sia pari al quinto dello stesso al netto delle imposte.

Ciò che si è riusciti a creare, con lo scopo di rendere un servizio più agevole ai cittadini che recepiscono una pensione, è un prestito a condizioni molto vantaggiose e a tassi di interesse agevolati. Consce del fatto che anche i pensionati hanno diritto a recepire dei prestiti per svago o per bisogno, molte banche propongono costantemente le loro offerte e i loro differenti tassi: vediamo alcune tra le proposte più convenienti.

L'istituto bancario Unicredit ha creato un finanziamento in convenzione con l'INPS chiamato Prestito SuperQuinto INPS. Questo nuovo modello di sottoscrizione, il cui massimo importo è di 52.000 euro e che può essere restituito da un minimo di due anni fino a un massimo di dieci, non comporta per il richiedente alcun tipo di pratica. Sarà appunto l'Unicredit stessa che ogni mese, in accordo con l'ente pensionistico INPS, scalerà dalla pensione la rata prevista.

Con questa nuova formula, che risulta essere molto comoda per il suo sistema di gestione, però non è possibile richiedere, come invece avviene con la normale cessione del quinto, un aggiuntivo prestito delega. Come ogni prestito, anche il Superquinto INPS richiede un tasso di interesse (Taeg) che, si compone del Tan, il cui ammontare è il 5%, l'imposta sostitutiva di 0,25%, la polizza vita, obbligatoria per ogni prestito, che cambia in base ad alcuni fattori come l'età e alla salute del richiedente e la commissione bancaria che può arrivare fino al 12% del capitale richiesto.

Per poter accedere al Superquinto INPS la rata può essere al massimo il 20% della pensione, sempre ammesso che il restante 80% sia comunque superiore alla pensione sociale. Tutti i pensionati INPS hanno diritto a richiedere questo tipo di cessione tranne naturalmente i pensionati con invalidità civile, inabilità, coloro che percepiscono assegni al sostegno del reddito e nuclei familiari e assegni sociali.

IBL con la sua "Rata Bassotta" propone i prestiti in modalità Cessione del quinto a tutti i pensionati regolari con il TAN bloccato al 4% per una durata minima di 2 anni (24 mesi) e massima di 10 anni (120 mesi).

Con Italprest, invece, utilizzando la Cessione del quinto è possibile che venga erogata, anche a un pensionato, una somma precedentemente concordata e stabilita in base alla pensione che la suddetta persona recepisce.
L'agenzia presenta dei pacchetti agevolati a tutti i pensionati con le seguenti modalità:

  • Rateizzazioni da ventiquattro a centoventi mesi;
  • La possibilità di avere una tasso e una rata fissi;
  • Poter confermare prestiti già in essere tramite conto corrente, cedolino pensione o bollettino postale;
  • Non viene richiesta la motivazione del prestito;
  • Non vi è la necessità di depositare una firma in garanzia;
  • La pratica viene chiusa in tempi relativamente brevi (circa quindici giorni).

La Compass invece elargisce prestiti con Cessione del quinto per dipendenti statali e pubblici con TAEG non superiore a 9,31% . Anche in questo caso la durata massima per la rateizzazione è di 120 mesi. Possono fare regolare richiesta tutti i titolari di una pensione (che superi i 495,43 euro al netto della quota cedibile) che abbiano la massima età di 85 anni.