Prestiti a famiglie e imprese sempre più difficili e cari, in aumento le sofferenze bancarie

Bankitalia rende noti i numeri sulle erogazioni di finanziamenti e sulle sofferenze bancarie: numeri pessimi.

Prestiti a famiglie e imprese sempre più difficili e cari, in aumento le sofferenze bancarie

Purtroppo la situazione delle erogazioni di prestiti e mutui rimane difficile, anzi il credit crunch nel mese di luglio fa segnare nuovamente ancora numeri più negativi che in precedenza, come del resto sono in aumento le sofferenze bancarie e in salita i tassi di interesse: aggiungete a questi dati, resi dalla Banca d'Italia e che ora andremo ad analizzare, il fatto che sono stati rilevati alcuni comportamenti scorretti delle banche verso certi clienti ed otterrete un quadro della situazione a tinte fosche.

Nel complesso nel mese di luglio il volume dei prestiti erogati a imprese e famiglie fa segnare un -3,3% rispetto allo stesso mese del 2012, che fa seguito al -3% registrato a giugno; il numero è una media tra il -1,1% per i finanziamenti alle famiglie ed il -4,1% per quelli alle imprese.

Davvero pessimi i numeri relativi alle sofferenze bancarie, ovvero quelle situazioni in cui i clienti, famiglie o aziende o professionisti che siano, non riescono a pagare puntualmente il prestito o il mutuo che hanno domandato: rispetto a luglio 2012 infatti si registra un +22%, davvero un dato preoccupante e segno di profondissima crisi e che è addirittura peggio del +21,9% di giugno.

Passiamo ora ad un'altra nota dolente di questa triste sinfonia, ovvero quella dei tassi di interesse di mutui e prestiti: i primi sono segnalati da Bankitalia in crescita rispettivamente dal 3,90% medio di giugno al 3,96% medio di luglio, i secondi in lievissimo calo dal 9,55% al 9,52% se domandati per credito al consumo dai consumatori, ma in salita dal 4,30% di giungo al 4,41% di luglio se domandati dalle imprese per importi fino ad un milione di euro, dal 2,77% al 2,96% per importi oltre il milione di euro.

Condizioni dunque difficili ed infatti per i clienti che si rivolgono alle banche per ottenere un qualsiasi finanziamento è molto difficile strappare un sì, come un'inchiesta sui mutui portata avanti in dieci città da Altroconsumo rivela: ben il 25% delle agenzie non concede un mutuo casa anche a chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato ed una busta paga da 4000 euro mensili.

Speriamo dunque che i vari interventi del Piano Casa per sostenere l'erogazione di mutui a giovani e famiglie possano essere di effettivo aiuto (cfr l'articolo I Fondi di sostegno per mutui e affitti), anche se in realtà la stessa Altroconsumo informa che il Fondo di garanzia per i mutui ai giovani ha erogato nell'ultimo biennio solamente 96 finanziamenti, quasi senza intaccare il plafond da 50 milioni messo a disposizione.