Finanziamenti per l'imprenditoria giovanile in Italia: a chi rivolgersi

I finanziamenti da parte delle istituzioni Italiane per i giovani imprenditori.

Finanziamenti per l'imprenditoria giovanile in Italia: a chi rivolgersi

Nonostante la crisi continua ad insistere, ci sono molti giovani che hanno le idee abbastanza chiare e che hanno voglia di mettersi in gioco, sopratutto esponendo le proprie idee con il giusto rischio imprenditoriale che contraddistingue i migliori imprenditori. Anche se il timore è tanto, per via della difficoltosa e articolata burocrazia italiana, vi è una legge che conferisce "potere" ai giovani che vogliono intraprendere questo percorso, ed è la legge 95/95. Tale legge prevede finanziamenti a fondo perduto, per poter aiutare i giovani a seguire le proprio ambizioni e ad iniziare una carriera imprenditoriale.

La legge 95/95 in realtà è nata negli anni '80, inizialmente a favore del paesi del centro Sud, poi nel '95 si è estesa al resto d'Italia, fino ad arrivare ad una copertura totale delle aree maggiormente colpite dalla depressione.

I giovani che possono usufruire dei finanziamenti devono avere età compresa tra i 18 e i 36 anni, residente nelle zone d'Europa più carenti. Possono ottenere i finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato coloro che creeranno una S.p.A, S.a.s, S.n.c, S.a.p.a, S.r.l e S.s. Inoltre anche società cooperative e piccole cooperative.

Non vi sono alcun vincolo di tempo per la richiesta di agevolazione, inoltre i settori per la presentazione della domanda di finanziamento sono legati principalmente ai settori di artigianato e beni agricoli e i servizi di fornitura per le imprese, ad eccezione delle istituzioni pubbliche.

Il modo più rapido ed efficiente per usufruire dei finanziamenti a fondo perduto, è quello di richiedere direttamente alla propria regione di appartenenza, o alla camera del commercio, che concedono la distribuzione dei fondi tramite l'emanazione di un bando.

L'idea che i giovani imprenditori avranno dovrà trasformarsi in qualcosa di concreto, dunque dovrà essere creato un piano che dimostrerà, tramite la presentazione di un progetto, l'effettiva capacità dell'impresa di poter essere in grado di creare valore. Il piano, chiamato anche Business Plan, conterrà tutte le informazioni economico/finanziarie e amministrative. Inoltre consisterà anche nella creazione di un piano di marketing che comprenderà sia la parte strategica, sia della successiva parte operativa.

Per qualsiasi richiesta di aiuto da parte dei potenziali investitori, è possibile rivolgersi agli enti che hanno erogato il bando, per poter avere informazioni e supporto sulla compilazione del piano strategico. Una volta concluso il progetto, questo deve essere inviato per via raccomandata con ricevuta di ritorno all'ente erogatore.