Richiesta prestiti: come fare se si è protestati

Anche chi è stato protestato può ottenere un prestito. La soluzione migliore è la cessione del quinto, ma anche per chi non ha uno stipendio fisso esistono gara

Richiesta prestiti: come fare se si è protestati

Per chiunque sia stato iscritto nell'elenco dei cattivi pagatori a seguito della mancata restituzione di un prestito, ottenere un nuovo finanziamento è difficile, quasi impossibile se ci si rivolge all'ente presso cui si è già debitori. Le difficili condizioni economiche in cui versano oggi molte delle famiglie italiane ha aggravato la situazione di quanti avevano già contratto un debito, rendendoli così incapaci di risarcirlo.

Esistono, tuttavia, anche prestiti per i protestati. Tra queste la più semplice è sicuramente la cessione del quinto: lo stipendio del richiedente funge da garanzia all'ente finanziatore, che trattiene la rata mensile direttamente dalla busta paga del debitore. Generalmente le banche non richiedono ulteriori garanzie, eccetto la stipula di una polizza assicurativa obbligatoria per legge contro il rischio vita e il rischio impiego. Diversa la situazione di chi non dispone di uno stipendio fisso dimostrabile. In questo caso i protestati dovranno fornire garanzie alternative, come l'ipoteca sulla casa o la firma di un garante, che si assuma la responsabilità del pagamento in caso di insolvenza del debitore.

La richiesta può essere inoltrata direttamente su internet, dove, con l'aiuto di siti di confronto come SuperMoney, è possibile anche comparare le diverse offerte disponibili sul mercato. L'erogazione avviene solitamente in breve tempo: se la domanda viene accolta, in meno di una settimana si dispone del denaro richiesto.