Un prestito per studiare: quali sono le possibili soluzioni?

Tutti gli studenti che desiderano completare il loro percorso formativo possono richiedere un prestito. Ecco i dettagli.

Un prestito per studiare: quali sono le possibili soluzioni?

Tra settembre e ottobre le richieste di prestiti per lo studio registrano da sempre un incremento. Complice la crisi, sempre più famiglie hanno bisogno di liquidità per finanziare il percorso universitario dei propri figli o per completare la propria formazione post laurea.

I prestiti, oltre alle onerose rate universitarie, coprono le spese di vitto e alloggio per gli studenti fuori sede, e spesso, sono proprio loro, in prima persona, a richiedere un finanziamento. L'età media di chi sottoscrive un prestito per lo studio si attesta intorno ai 25 anni, e la somma richiesta è pari a circa 10 mila euro. Affinché l'istituto finanziatore prenda in considerazione la richiesta di prestito, lo studente deve presentare un cointestatario con reddito dimostrabile.

Perchè richiedere un prestito per lo studio?

Sebbene le richieste di prestito, generalmente, vengano stipulate da uomini, a scegliere il prestito per lo studio sono soprattutto le donne. L'incremento di richieste di prestiti per lo studio va di pari passo con i costi sempre più "salati" di numerosi atenei. Il II rapporto nazionale sui costi degli atenei italiani elaborato da Federconsumatori, ha evidenziato che le università del Nord Italia (Lombardia, Piemonte e Veneto) sono più care rispetto a quelle del Sud (Campania, Puglia e Sicilia). Rispetto alla media nazionale, gli atenei settentrionali costano il 13,5% in più.

Confrontando le varie fasce delle tasse da pagare, tra le università del Nord e quelle distribuite nel Sud dello Stivale, il divario è enorme: le tasse, al Nord, sono più care del 28,3%, percentuale che raggiunge il 68% in più se viene presa in considerazione la fascia di reddito più alta. Se prendiamo in esame i dati relativi alla prima fascia, ovvero quella più bassa, l'università più cara in assoluto è quella di Parma, dove gli studenti devono pagare una retta annua di 1005,87 euro per le facoltà scientifiche e di 890,05 euro per quelle umanistiche.

Tra le università più economiche si riconferma l'Università Aldo Moro di Bari, dove la retta, oltre che dal reddito, è determinata anche dal merito. Complessivamente, è la Puglia la regione italiana dove studiare costa meno.

Come trovare la soluzione di  finanziamento giusta?

Gli utenti che desiderano richiedere un prestito possono avvalersi del servizio di confronto prestiti offerto da SuperMoney, il portale che permette di valutare i prestiti on line offerti da numerose banche e di selezionare quello conveniente in base al proprio profilo.

Ipotizzando che uno studente di 25 anni, con la garanzia di un contratto a tempo indeterminato, voglia richiedere un prestito di 10 mila euro, restituibile in 5 anni, la soluzione migliore sarebbe Prestito Findomestic, con rata mensile pari a 215 euro (taeg 10,98%).

Altre soluzioni interessanti sono i prestiti BNL, che offrono finanziamenti dedicati agli studenti meritevoli per pagare corsi di laurea, master, progetti Erasmus, acquisto di pc portatili con connessione wi-fi, costi di intermediazione immobiliare o depositi cauzionali (per gli studenti fuori sede); prestiti Compass, ovvero prestiti dedicati agli under 32 con rate molto contenute.

I prestiti Intesa Sanpaolo rivolti agli studenti prevedono non solo delle agevolazioni per i più meritevoli ma anche delle convenzioni con particolari atenei e piani di ammortamento flessibili. In questo modo ogni studente ha la possibilità di completare il proprio percorso di formazione e di restituire la cifra ricevuta secondo un piano di rimborso personalizzato, flessibile e adatto alla propria situazione.